[Verdebinario] Attività MOCI

Irene De Franco irenedefranco a gmail.com
Dom 3 Apr 2011 15:56:52 CDT


Giuseppe De Marco ha scritto:
>> io credo che il nostro ruolo nell'internet social point del moci non  debba
>> e non possa essere quello del "braccio" (loro hanno o credono di avere
>> l'esigenza X e noi eseguiamo) ma di una "mente"
>>     
>
> emì sul contratto c'è scritto che (punto 1) forniamo assistenza su strumenti 
> open source.
> al punto 4 invece: Verde Binario può eseguire e richiedere attività 
> straordinarie dalla ONG Mo.C.I. solo attraverso atto approvato dai rispettivi 
> organi consultivi, la modalità di esecuzione dell'opera deve essere stabilita 
> previo accordo in forma scritta. 
>
> quindi in caso di adozione di questo sistema:
> noi assistiamo il moci nella realizzazione ma l'esecuzione vera e propria dei 
> lavori ricadrebbe come attività straordinaria e dovremmo agire con un accordo di 
> avvio opera redatto in forma scritta. Dato che questo è sviluppo/ideazione di 
> servizi e non ricade nella categoria assistenza in senso stretto.
>   
ciao
letto per sommi capi tutto ciò che è stato scritto, ritengo che sia 
necessario
riunirsi con i ragazzi del moci e con gianfranco. in un momnto diverso 
dal mercoledì
e fare una piccola verifica. Quando venerdì sera sono andata al moci a 
prendere
la borsa di verde, mi sono sembrati un pò allarmatisulla gestione, che 
ancora non hanno strutturato.
e mi riferisco al semplice orario e giorno di fruizione per cui sono 
nella baraonda,
per non parlare dei log e altro... e questo in 5 minuti di passaggio
per cui sento che c'è confuzione

fino ad ora quanti incontri effettivi sono stati fatti?
c'è stato un effettivo esercizio sulle azioni più comuni e banali che
riguardano il desktop e la navigazione
> Il fatto di fare la "mente" è un pò delicato, sebbene abbia capito a cosa ti 
> riferisci. In realtà noi abbiamo l'esperienza per fare un pò di paternalismo 
> informatico ma data la loro condizione, sciatta e lassamistà , rischieremmo di 
> opprimerli. Personalmente tendo ad accontentarli e a fornirvi cronaca di questo, 
> così mi fate riflettere e il meccanismo decisionale si collettivizza.
>
>   
tenere all'in piedi un'attività comporta cura, costanza e organizzazione.
non possono fare troppe cose insieme che comporta dover gestire un 
cospicuo numero di persone
anche problematiche.

ma noi non ci possiamo accollare problei di gestione e scelte di 
gestione che sono loro interne.
se vogliono far funzionare l'internet social point devono accollarisi 
tutte le conseguenze nella fase di star up

>> 1) un upgrade dell'hardware
>>     
> Purtroppo lavorano con WindowsXP. Le novità non penso che le adotteranno con 
> Linux perchè nella coscienza collettiva di chi gironzola al moci (tranne 
> ciccionoto) Linux è per tutti un autentico limite. Ogni volta che se ne 
> lamentano è come se facessero un torto a loro stessi. Se c'è Linux è per scelta 
> politica di Gianfranco. Giampiero, che è il responsabile informatico del moci, 
> di Linux se ne lava le mani. Non c'è voglia, vedremo cosa sceglieranno...
>
>   
su quale computer lavorano con Wxp?, gli incontri settimanali dovrebbero 
essere in grado
di rendere linux più friendly.
La scelta di gianfranco nasce non solo come scelta politica, sul 
software libero, ma anche dall'esperienza, prima di linux i pc che erano 
nella stanza a stella cometa, erano sempre impallati e pieni di virus, 
c'era da impazzire.
in ogni caso la scelta è sempre loro vedremo.

>> 1) razionalizzazione della rete
>>     
> Il computer dell'ufficio può svolgere questa mansione, dovremmo scorporare il 
> dispositivo wireless ed il router cosicchè il wireless produca un DHCP tale da 
> impostare il pc di gianfranco come gateway. Il pc di gianfranco raggiungerebbe 
> internet tramite un router, cavo rj, senza antenna. Questo si tradurrebbe in una 
> permuta del router. Queste cose non penso le vivano bene, non hanno sviluppato 
> un buon senso di fiducia in generale (sicuramente a causa della quotidianetà 
> colorita di quell'ambiente spesso gremito di zingari e fregature).
>
>   
>> 1) telefoni voip e/o adattatori ATA?
>>     
> Se adottiamo una GUI Asterisk (di come ce ne stanno molte in giro) per 
> controllare la durata delle chiamate per ogni postazione, l'uso dei telefoni 
> stand-alone sarebbe l'ideale :) ... E sopratutto il server Asterisk deve avere 
> un UPS coi cazzi così se cade la corrente possiamo recuperare il credito 
> maledetto.
>
> Tutte queste cose sono sacrosante.
> Noi le stiamo sviluppando e ci stiamo sincronizzando su questo progetto.
> Giampiero, di suo, non mi ha risposto proprio alla mail...
>   
Ma cosa gli hai scritto in questa email che citi?
> Mercoled' prossimo sicuramente riaprirò la discussione, dopo l'incontro. Vedremo 
> gli sviluppi.
>
>   


Pesonalmente penso che per 5 anni abbiamo allestito un internet social 
point che ha funzionato soltanto a fiera in mensa ma che poi veniva 
sistematicamente abbandonato , ogni volta era un ricominciare daccapo.
Quest'anno ci sarebbe la volontà di dare continuità e la cosa è 
importante sotto tanti punti di vista.
ma forse non è stata ben condivisa al loro interno questa scelta. Questo 
resta un problema loro.

Per 5 anni abbiamo tenuto l'internet social point a fiera in mensa con 
centinaia di migranti sotto la legge Pisanu, senza preoccuparci 
minimamente dei log.
ora l'obbligo non c'è più ma c'è comunque da parte loro la paranoia del 
controllo, possiamo informarci meglio sulla legge e spiegargliela.

In ogni caso se vogliono i log , devono controllare che le persone 
facciano il logout e che non si scambiano le password ecc. nel caso di 
scarsa gestione. tutto diventa sempre più complicato.

Ma questa è una decisione loro interna di gestione sul quale a mio 
avviso non possiamo mettere bocca.
in quanto penso che fiera in mensa riguardi più noi per l'impegno 
tecnico che loro e motiva la lostra presenza
nel comitato anche politicamente es. la scelta di usare hardware 
riciclato e software libero.

se dopo 5 anni fallisce questa collaborazione  nonostante anche un 
accordo per una più vicina collaborazione, e si passa a xp, amici come 
prima in tranquillità
ma abbiamo fallito sia dal punto di vista politico che tecnico, sul 
divulgare e rendere concretamente fruibile linux
anche se dovessero esserci pigrizie dall'altra parte.

per cui l'accordo a mio avviso cessa nel momento in cui si migra a 
windows perchè non rispecchia la mission di verdebinario. Sono d'accordo 
con santno quando dice che non ci riguarderà assistenza e istallazione 
su software proprietario.


ribadisco che sarebbe meglio una piccola riunione su questo con loro, ed 
evitare triangolazioni di telefonate eamil ecc. quando torna gianfranco 
ne parliamo insieme

ciao
irene










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