[Verdebinario] inventario

Francesco De Francesco francesco.defrancesco a gmail.com
Ven 21 Giu 2013 11:01:08 UTC


Il giorno 21 giugno 2013 12:41, Giuseppe De Marco <peppelinux a yahoo.it> ha
scritto:

> > Eh no perchè arrivati a questo punto dobbiamo anche smontare tutti gli
> Amiga, C64, Mac e compagnia bella perchè dentro ci sono delle ROM che
> contengono software, che nel primo caso (perdonatemi se faccio esempi
> sempre su questa tematica ma ritengo di conoscerla abbastanza bene) è
> addirittura ancora commerciale, il Kickstart è ad oggi regolarmente
> licenziato e venduto da Cloanto s.r.l. nel pacchetto "Amiga Forever".
>
> Mi aiutate a capire chi ha proposto di aprire i computer e inventariare i
> chip ?
>

Ovviamente è un'esagerazione... almeno spero :-)



>  > E per quel che penso il software, dato che è una cosa che non si può
> toccare, che risieda in un floppy, in una cartuccia, in un nastro, in una
> ROM o qualsiasi sia il supporto... è tutto uguale.
>
> Se è originale penso sia interessante il packaging, la manualistica.
>

Che ha ovviamente il suo interesse, ma software non è. Lo stesso dicasi,
allora, per le riviste ed i libri. IMHO tutto ciò che rientra nel
"pacchetto" originale (ovvero ciò che veniva acquistato insieme al pezzo,
in maniera inscindibile) fa parte del pezzo, altrimenti andrebbe catalogato
diversamente.

Come criterio può avere le sue pecche, ma almeno è un criterio :-)

> > La scelta giusta era, secondo me, quella di replicare la stessa
> etichetta del Nintendo NES che è il sistema principale per il quale
> l'oggetto è stato creato.
>
> Non riusciamo a tenere traccia dei joypad, dell'alimentatore originale e
> via dicendo. Ma possiamo risincronizzarci. Ad esempio: l'alimentatore
> originale Amiga o Commodore è un pezzo a se stante. Ad esempio del nes
> anche il convertitore PAL (quella scatoletta grigia) è un pezzo a se stante
> e dovremmo inventariarlo.
>

Io penso più che altro che necessiti di maggior precisione la definizione
di "pezzo a sé stante". L'alimentatore Commodore senza il Commodore fa
qualcosa? Penso di no. Allo stesso modo, il Commodore senza l'alimentatore
fa qualcosa? Ovviamente no. Quindi sono uno parte integrante dell'altro e
viceversa.

Seguendo lo stesso ragionamento che ho fatto prima, a meno che non ci venga
donato un alimentatore per Commodore "spurio" non vedo alcuna necessità di
slegarlo dal pezzo originale.

Inoltre trovo che sia importante distinguere quelli che sono i pezzi
storici da preservare in uno stato più possibile vicino all'originale e
quelli che sono invece i pezzi di uso quotidiano. Nel senso, un
alimentatore per Commodore ha un suo "peso", una sua importanza museale, e
non ci sogneremmo mai di usarlo per uno scopo diverso da quello per cui è
stato realizzato; un alimentatore multivoltaggio preso dal cinese può
alimentare indifferentemente un router, una radio o uno ionizzatore d'aria.


> > Qui giustamente però lo stesso Peppe ha detto: ma se vogliamo scambiarne
> uno con qualcos'altro, come facciamo a sapere quanti ne abbiamo disponibili
> per poter valutare se è il caso di fare lo scambio o meno?
>

Se per scambiare un alimentatore dobbiamo smettere di far funzionare un
intero sistema Commodore, semplicemente non lo scambiamo (almeno spero).
Ciò signifiica che sono inscindibili e tanto vale inventariarli insieme.

Se invece ne abbiamo uno spurio è in inventario come pezzo a sé stante dato
che non c'è un Commodore che lo "integri", quindi lo possiamo tracciare.
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