[Verdebinario] [Hacklab-Cosenza] Linux Day

Francesco De Francesco francesco.defrancesco a gmail.com
Mer 22 Ott 2014 08:12:46 UTC


Ecco. Ditemi voi se questo ragionamento *da solo* non sarebbe già un buon talk.

(lo dico pour parler, naturalmente)

:')

> Il giorno 22/ott/2014, alle ore 10:00, Giuseppe De Marco <demarcog83 a gmail.com> ha scritto:
> 
> Il 21 ottobre 2014 22:08, Kbyte <kbyte a snowpenguin.org <mailto:kbyte a snowpenguin.org>> ha scritto:
>> Il giorno 21 ottobre 2014 21:43, Francesco De Francesco
>> <francesco.defrancesco a gmail.com> ha scritto:
>>> 
>>> Boh, a me personalmente (ma è da poco che mi sto informando, quindi magari
>>> dico una sciocchezza) garba assai poco l'approccio, più che il coso in sé e
>>> per sé.
>> 
>> 
>> Bhe, quello che ti posso dire è che puoi benissimo iniziarlo a provare in
>> test. La documentazione è molto ricca e apre molte possibilità specie dal
>> lato sistemistico, soprattutto lato server.
>> 
>>> 
>>> Della seria: UNIX e derivati funzionano perché ci sono tanti componenti
>>> piccoli ciascuno dei quali funziona benissimo, systemd mi sembra andare
>>> nella direzione esattamente opposta.
>> 
>> 
>> Attenzione, già in passato abbiamo visto questa filosofia ignorata, basti
>> pensare ai vari udev, pulseaudio, dbus e kde. Inoltre init come lo
>> conosciamo è stato eliminato da anni in ubuntu con upstart ed esistono già
>> alcuni tentativi per sostituirlo perché i tempi oggi richiedono funzionalità
>> maggiori e maggiormente integrate con il kernel linux. Lo stesso concetto di
>> "piccolo" è relativo, lo stesso vim da allora è notevolmente cambiato ed
>> incicciottito, eppure viene considerato uno strumento "piccolo". Se poi
>> consideriamo emacs possiamo dire che lui è l'eccezione fatta persona.
>> 
>> Qui puoi trovare tante informazioni interessanti seguendo questi post
>> dedicati ai sysadmins
>> 
>> http://0pointer.de/blog/projects/systemd-for-admins-1.html
>> 
>>> 
>>> IMVHO sarebbe cmq un dibattito interessante, magari non va bene come talk
>>> generalista ma si potrebbe sfruttare il topic per una discussione dal vivo
>>> (che magari produca un documento finale? Chiedo troppo?)
>> 
>> 
>> Il problema, come dicevo e come in effetti dimostra come è stato portato
>> avanti questo piccolo dibattito in lista, è che un tema come questo è per un
>> pubblico troppo mirato, perché oltre alle questioni ideologiche usate per
>> criticarlo (imho esagerate e anacronistiche), il nocciolo della questione è
>> spulciare le reali potenzialita/difetti tecnici di systemd. Ciò richiede che
>> interlocutori e pubblico abbiano una conoscenza tecnica avanzata che
>> sinceramente dubito si possa garantire.
>> 
>> Il risultato sarebbe un talk show politico, non tecnico.
> 
> Di fatto a rallentare i sistemi è l' I/O disco.
> Di fatto è meglio che tutto sia un file, personalmente è utile che
> l'approccio a tutto sia il più semplice possibile. Un file descriptor
> è un'interfaccia classica, qualcosa di confortevole.
> 
> La tendenza è quella mantenere più roba in RAM, specie nei giorni
> nostri dove di questa c'è ne in abbondanza. Si pensi al preload in Mac
> OS X o agli allegri amici nella systray di windows.
> 
> Tutti i software pensati per abbattere i passaggi con il kernel,
> ridurre le transazioni e l'I/O generale, sono scelte fisiologiche per
> stare al passo degli altri sistemi.
> 
> Si pensi Android e all'evoluzioni di Linux per uso industriale, si
> pensi a uci per OpenWRT e via dicendo.
> Si pensi all'abbattimento dei costi energetici dei dispositivi,
> riducendo l' I/O disco questi diventano concreti.
> 
> E' comodo sfruttare un' API integrata di tutte le funzioni, piuttosto
> che scriptare chiamate che di distribuzione in distribuzione risentono
> di path assolute, incoerenza dell' LSB e via dicendo. Gli script vanno
> sempre adattati all'ambiente, un programma che sfrutta una API è
> discorso diverso.
> 
> Se si può mantenere il FD è meglio, altrimenti anche socket va bene,
> l'importante non è il formato ma sapere dove puntare, poi la scelta
> vincente è quella più efficiente e ed è l'utenza globale a premiare le
> scelte migliori.
> 
> Si pensi al log binario, certo è antipatico ma mi è capitato nel
> monitoraggio che loggare su binario facesse risparmiare un sacco di
> banda e risorse. Vediamo dove arriviamo ma secondo me systemd anche se
> non sarà stabilmente nelle nostre distribuzioni stà cercando di dirci
> qualcosa, conosciamo il suo linguaggio ? :)
> _______________________________________________
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