[Verdebinario] Programmazione economica 2015

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Dom 18 Gen 2015 12:23:12 UTC


Il 17 gennaio 2015 21:43, asbesto <asbesto a freaknet.org> ha scritto:
> Fri, Jan 16, 2015 at 01:39:58PM +0100, Giuseppe De Marco wrote:
>
>
>> Signori l'anno scorso 600€ con il corso blender, che adesso rifaremo e
>> chissà se ancora in futuro.
>> Ripensiamo all' importanza delle cose e delle persone, niente è gratis
>
> ...ma con criterio, in maniera condivisa e trasparente, nei modi giusti
> e senza snaturare la sostanza dell'associazione :D

Senza snaturare l'importanza delle persone, la loro originalità, unicità.
Non ci si può "appiattire" sotto il profilo intellettuale e operativo
su alcuni principi che spesso non ottengono il consenso complessivo
dei soci, ci sono momenti e fasi e bisogna capire quando essere
flessibili e quando saper invece dare un esempio buono, senza
sindacare.

Quando una persona lavora non la si impegna mentalmente con giudizi e
lamentazioni, quello che "a noi pochi" risulta al momento è che "alex
non ci voleva dire come usare i fondi" mentre la sua versione è "non
mi è stata data la possibilità nemmeno di esprimersi durante le
telefonate" per una grave e - immagino - reciproca concitazione delle
parti.

Dato che su queste "telefonate" non ci è possibile esprimerci
imparzialmente bisogna tenere in considerazione che stiamo costruendo
tutto secondo "il sentito dire"  basato su cosa le parti hanno sentito
- fisicamente e emotivamente - durante i loro colloqui. Tutti meritano
la medesima fiducia, per un discorso di giustizia. Mi spiace per
Emiliano ed Irene ma per fare ordine bisogna avere polso.

Quello che noi diamo per scontato è un bel terreno franoso e dobbiamo
stare attenti al processo di moralizzazione.
Personalmente confido in una intelligenza emotiva che ci possa rendere
più "modulari" anche sotto l'aspetto etico, ovvero dividere e
conferire ai soci - anche se con loro non riusciamo a condividere la
nostra religione - livelli di autonomia limitati ai task che intendono
svolgere.

Ripeto, alex come altri soci in passato non hanno chiesto niente per
loro, pertanto stiamo parlando di persone che donano tutto secondo
delle motivazioni e delle gratificazioni che noi rischiamo di
annientare, allontanandoli definitivamente. Queste cose, ogni volta
che accadono, sono perdite sia sul profilo economico che su quello
sociale e relazionale; Non ho capito se questa cosa è stata compresa
oppure se non la si vuole comprendere.

Perchè non siamo daccordo proprio su tutto ? Concentriamoci piuttosto
sul poco che riusciamo a condividere e valorizziamolo al massimo.

Non parlo di compromessi, parlo di apertura mentale e di adattamento
nella realtà del mondo che ci circonda.
Inoltre dalle ultime esperienze si conferma il nostro attegiamento del
"o così o niente" oppure "non abbiamo bisogno del corso blender (
tradotto: non abbiamo bisogno di nessuno; ritradotto: non abbiamo
bisogno di chi non la pensa come noi )". Dimentichiamo che il
partenariato è stato fatto anche e per grande merito del corso
blender, senza svalutare il contorno, ma è importante anche - ogni
tanto - un approccio positivo sull' utile che desideriamo ottenere
dalle nostre attività.

Io credo in una associazione si persegua uno scopo comune e questo
scopo comune non deve abbracciare troppe cose - specie se queste
sconfinano nella politica ( vedi la questione p2/p2Occupata ) -
altrimenti non andrà bene per nessuno e ci troveremo sempre a
difendere valori di sottoculture che sebbene siano a noi familiari e
condivisi non possono essere adeguate come immagine di associazione;
questo perchè noi ci occupiamo di tecnologia e storia, non dovremmo
prendere posizioni e allo stesso tempo comunicare propensioni e
simpatie che possono esporci sul profilo filo-politico.

Poi, noi, si và in p2 e ci si sente a casa ma queste sono le nostre
sensazioni personali con i nostri amici, questo mica lo possiamo
mettere a statuto. Stiamo attenti che è una linea sottile quella che
intendo comunicare nella presente.

Se ci impegniamo su tecnologia e cultura informatica non è il caso di
mettere troppi paletti altrimenti cadiamo sempre sugli stessi punti, i
nostri percorsi individuali ostacolano il ricambio generazionale e
mentre l'epoca cambia noi ci estinguiamo come i dinosauri. Io non
credo che vogliamo "indottrinare" persone, io credo che i nostri spazi
offrano tutti gli strumenti per fare esprimere le persone, tutto il
resto si costruisce con la prossimità e la pazienza, con l'esempio, ma
intanto non possiamo innalzare un muro di gomma per tutto quello che
"ci spaventa".

Concludendo:
ASBESTO Finiscila, O TI TRASFERISCI A COSENZA oppure TI TRASFERISCI A
COSENZA ! :)

ps = trasferisci tutto a cosenza, anche te stesso perfavore.


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