[Verdebinario] Ma che ve state a innervosì? (Discorso serio con un titolo che non lo è)
Kbyte
kbyte a ciotoni.net
Mar 9 Nov 2010 18:07:37 CST
Così non si va avanti.
Emiliano non è una questione di "battibecco" personale.
Peppe, comprendi Emiliano che si trova spesso e volentieri si trova da
solo a fare cose che tutti alla fine bistrattano.
Finita la mediazione vi dico come la penso e non ripeterò ne affronterò
il tema, neppure nella riunione di oggi, perchè tutto quello che ho da
dire è in ciò che vi sto scrivendo. Quindi prendete queste parole come
una questione sulla quale NON voglio tornare.
"siamo troppo pochi per fare qualcosa e siamo troppi per fare qualcosa
di buono".
Emiliano comprendo quando dici "trovo particolarmente triste arrivare al
primo giorno di corso affaticato, fisicamente e mentalmente", ma renditi
conto che siamo perennemente in "emergenza" e dopo anni c'è chi comincia
a non avere più la testa per il sacrificio. Io sono uno di questi, non è
una novità.
Ognuno di noi in qualche forma impegna diverse ore e/o giorni per
l'associazione, ma esiste anche una vita al di fuori di essa.
Come ne usciamo?
Intanto cercando di abbassare il livello di tensione generale. Non è
solo un discorso tra te e peppe: spesso si affrontano le discussioni un
po' troppo animatamente per i miei gusti anche sui temi più impensabili;
spesso si cerca lo scontro piuttosto che trovare una soluzione comune o
semplicemente per arrivare ad una decisione. Lo stato attuale fa passare
la voglia non solo a possibili nuovi arrivati, ma anche a quelli più
"anziani".
Poi di sicuro serve una migliore organizzazione che eviti che tutti
debbano fare tutto. Perchè questo non funziona in ambienti lavorativi
con persone pagate, figuriamoci in un'associazione. Allo stesso tempo
non siamo la Fiat. Deve essere solo un modo per evitare di perdere tempo
utile.
Cercare di rendere più frequente la possibilità di fare nuovi incontri e
dunque attirare nuova "forza lavoro" in associazione. Quindi corsi,
impegni con il MOCI, cose amichevoli con i ragazzi della p2, ecc..
Se tutto ciò non dovesse bastare allora iniziamo a fare meno cose,
cercando di non rinunciare a tutte quelle attività che ci permettono di
tenere in piedi una rete di contatti che può portarci nuovi iscritti.
Questo è quanto penso.
Concordo con voi che anche le altre associazioni hanno gli stessi
problemi, ma purtroppo noi siamo più "anziani", più stanchi e con la
spada di damocle del peso della gestione finanziaria.
Io stesso comincio ad essere stanco. Mi piacerebbe ritornare a
sviluppare qualche software libero, aggiustare qualche computer, parlare
e fare cose nerd con altri simili. Ma questo ora non mi è possibile
perchè l'associazione ha altre necessità e le giornate non sono fatte di
48 ore.
Se poi l'associazione inizia a diventare uno stress mentale simile a
quello che già subisco al lavoro o per altre questioni personali, mi
viene il dubbio: "Ma chi me la fa fare?".
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| \Byte - Andrea Briganti
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