[Verdebinario] Politica di condivisione di Files e Directories

Giuseppe De Marco peppelinux a yahoo.it
Lun 25 Ott 2010 10:46:14 CDT


Quando root ha bisogno di storare on-line un file ricorre ai privilegi da 
superutente per piazzarlo come e dove vuole sul server. Io dovrei memorizzarlo 
dentro federicomazzei.com? io non ho privilegi sul server e penso che per 
partecipare attivamente non debba averne. Stiamo facendo rete con altre 
associazioni...

Se ognuno piazza dove detiene spazio che senso ha parlare di spazi condivisi? 
Per ogni file ci sarà un link diverso, ci vorrà più tempo per recuperare questo 
prima del file stesso. Ora che voglio fare un allegato, che faccio, mi vado ad 
aprire un link su rapidshare? stipulo un contratto estremamente limitativo?  
Dovremo estrarlo fuori dalle vostre mails per utilizzarlo? Quanto ci costa 
questo ambaradam? A livello economico ricordiamoci che la risorsa più importante 
è proprio il tempo.

Altro esempio:
Ora che titanpad presenta documenti vecchi, datati e in fase di rimozione, 
dovremmo perlomeno archiviarli. In questo caso torna utile un repository di 
files. Dobbiamo archiviare anche i morti che sono rimasti su googledocs.

Altro esempio:
Il materiale per i corsi: possiamo poggiarci su documenti e files preesistenti, 
basta che li mettiamo tutti nello stesso posto. Per il corso voglio allegarvi un 
file da 3,3 MB e sò che non posso usare la ML. Questo file voglio allegarvelo da 
oltre un mese, date le altre scadenze e i limiti attuali ho procrastinato 
finora, però questo stato di inefficienza sulla distribuzione pubblica dei files 
ci mette davanti alla condizione di dover, per ovvi motivi, riconoscere 
l'importanza della tempestività, cosa che con la tecnologia dovremmo realizzare 
senza noiosi intoppi...

@ amintore
Io la penso come emiliano in merito alle risorse e alle novità: due grandissime 
rotture di coglioni.
L'importante è perseguire il nostro obiettivo, indipendentemente dalla forma 
finale.
Andrea con e-groupware ha fornito la soluzione finale, su questo non ci piove.

Anche un semplicissimo FTP con permessi sticky bit svolge la funzione 
desiderata, l'importante è creare ordinatamente i rami delle directories. 
L'importante è organizzarci noi e mettere da parte il nostro "esclusivo" 
approccio personale alla tecnologia, perchè è proprio questo il seme della 
chiusura verso l'esterno, verso l'utenza globale e verso i nostri futuri 
corsisti.

Possiamo realizzare anche un FileServer Web con Django, che integriamo nel 
progetto esistente avviato da andrea...Dobbiamo scegliere, FTP, Groupware, 
FileServer sviluppato da noi, su questi punti valutaremo l'impatto sulle 
risorse, mica "tagliando" le possibilità (vedi la nuova finanziaria).



      




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