[Verdebinario] inventario

Emiliano Russo emiliano a verdebinario.org
Ven 21 Giu 2013 18:03:47 UTC


Il 2013-06-21 14:44 Giuseppe De Marco ha scritto:


quindi secondo te, per inventariare un oggetto io devo:

>  Dipende da cosa
> percepiamo noi come cosa a se stante.

a) decidere se lo percepisco come un oggetto a se stante


> Una cartridge è un circuito discretamente complesso. Alcune di queste 
> integravano dei coprocessori
> (quale il Super FX su SNES), altre espandevano il numero di pad 
> disponibili.
> La cartridge è un artefatto, ha un colore ed una identità specifica

b) decidere se si tratta di un pezzo "particolare" o "qualsiasi", 
magari basandomi sul suo livello di complessita' o decidendo se si 
tratta di un "artefatto" (http://it.wiktionary.org/wiki/artefatto)


> Ha un nome specifico ed è scritto sul manuale del NES. Solo perchè noi 
> non lo sappiamo non significa che non esiste.

c) cercare di dargli un nome, magari leggendolo in un manuale - che 
potrei non avere - o cercando mezz'ora in rete, e senza la garanzia di 
trovare quanto cerco in modo univoco

....e chissa' quant'altro!

tutte queste decisioni consegnano l'inventario alla discrezionalita' di 
chi si trova ad inventariare e aumentano l'entropia del sistema. 
inventariare del materiale non e' un processo creativo! il processo 
creativo consiste nel progettarlo in modo che funzioni, sia fattibile e 
sia utile.... l'esecuzione deve essere quasi meccanica!

in altre parole: progettare un algoritmo e' un processo creativo, 
eseguirlo no.


* in estrema sintesi io dico: KISS! ("keep it simple, stupid!") e 
quindi propongo: "politica dei requisiti minimi"

IF {

- e' hardware
- e' un pezzo storico
- ha su scritto chi lo ha prodotto
- ha su scritto il suo nome
- ha su scritto un seriale (opzionale, non ci tengo particolarmente. mi 
preme solo che la procedura non sia ambigua)

} THEN va inventariato.

o un altra procedura chiara che decidiamo insieme. mi va bene qualsiasi 
cosa, anche "e' blu? va inventariato!".

* e propongo anche: "politica delle priorita'"

con inventari concettualmente separati (db a se stanti, categorie, poco 
importa); lavorare prima sull'hardware storico, poi censire i media, poi 
la documentazione, e poi gli altri oggetti che decidiamo meritano di 
essere inventariati (arredi, sedie, risme di carta, tutti i fogli 
contenuti nelle risme di carta). cioe' avere un piano di lavoro quanto 
piu' ordinato possibile.

---

in ogni caso ne parliamo giovedi. l'importante e' che si convenga 
sull'opportunita' di ridiscutere questa cosa ed arrivare ad una sintesi 
utile e fattibile, che ci porti ad un "azzeramento", una fotografia di 
quello che abbiamo ora nel museo in tempi brevi - o comunque stimabili - 
per poter inventariare comodamente i nuovi arrivi (vedi e-mail di enzo) 
e passare alle altre categorie di nomi-cose-citta' da censire.


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