[Verdebinario] Occhio Al Bit - Contest fotografico

Irene De Franco irenedefranco a gmail.com
Mer 10 Dic 2014 12:21:43 UTC


Il giorno 10 dicembre 2014 12:34, Francesco De Francesco <
francesco.defrancesco a gmail.com> ha scritto:

>
> Il giorno 10/dic/2014, alle ore 11:55, Irene De Franco <
> irenedefranco a gmail.com> ha scritto:
>
>
>
> Il giorno 10 dicembre 2014 11:36, Irene De Franco <irenedefranco a gmail.com
> > ha scritto:
>
>>
>>
>> Il giorno 10 dicembre 2014 11:16, Francesco De Francesco <
>> francesco.defrancesco a gmail.com> ha scritto:
>>
>
>>
>>
>> Nei credits vanno citati tutti, Saveria non ha fatto il calendario, ma
>> alla fine ha fatto le locandine e la scritta occhio al bit l'ha ideata lei.
>> non ci perdiamo in un bicchiere d'acqua. siamo al 99 cancello ! :)
>>
>>
>> aha. quindi devo citarla su un'opera alla quale NON ha minimamente
>> partecipato solo perché
>>
>> 1) ha copiato un logo senza averne i diritti (se vuoi ti cito la fonte
>> perché all'epoca l'avevo trovata)
>>
>> non si tratta di riportare l'immagine dell'occhio sul quale hai
>> perfettamente ragione
>>
>
> mi era sfuggito, ho visto che hai messo l'occhio nella copertina . E'
> corretto perchè è stato usato quello come immagine dall'inizio, intanto è
> legato alla scritta che invece è stata composta in originale in quel modo
> da saveria
>
>
> è ovvio che se ha fatto quella sin dall'inizio devo usare quella. ma se
> lei *non* me la manda io (complice pure la stanchezza) scrivo con quel font
> "Occhio al bit" e per me va bene uguale.
>
> adesso che ho la scritta originale chiaramente uso quella.
>
>
> comunque nei credits penso che vada citata
>
>
> io penso di no, ma ripeto, se insisti ce la metto.
>
> ciao
>



Francè leggo ora il resto delle email, purtroppo stiamo  lavorando in
remoto in un ml e dobbiamo tenere conto di relazionarci ad una distanza
maggiore con un'altra associazione
quindi i pezzi si perdono per strada

tra l'altro stiamo limando una bozza,

è più oneroso e stancante, anche il "lascia e prendi continuo"

le altre volte siamo stati seduti guancia guancia davanti al pc (in modo
candido x i pettegoli :P)
e fino alle 3 di notte e non dovevamo relazionarci con nessuno eravamo
autonomi sulle decisioni e ragionavamo ad alta voce sui dettagli.

putroppo ora non è così, pazienza,  cerchiamo di cavare "il ragno dal buco"

Di seguito ecco il concept

ho preso un pò e variato i contenuti del contest scritto da te ed  Emiliano
e ho aggiunto qualcosa. fai le correzioni che pensi
se c'è qualcuno che vuole inserire lo scriva o taccia per sempre :)

non so quante battute sono disponibili...

per il testo dell'associazione vorrei scrivere qualcosa di diverso se
riesco a trovare il tempo di concentrarmi

ciao
"

Il progetto “Occhio Al Bit” nasce dalla collaborazione delle associazioni
culturali

“Verde Binario” e “Ladri di Luce” che attraverso un contest fotografico hanno
voluto valorizzare gli ambiti di interesse di entrambe le Associazioni.

 Il contest parte da una semplice considerazione: i reperti del MIAI sono
talmente particolari da essere fotogenici.

La varieta' di forme, colori e dimensioni dei primi calcolatori
elettronici, appare oggi sbalorditiva ma va a comporre quella che non solo
e' la storia dell'informatica di per se', ma anche quella dell'interazione
uomo-macchina, che come spesso accade e' fatta di tentativi arditi e
fallimenti clamorosi.

L'idea di partenza e' quindi quella di descrivere, almeno in parte, questo
percorso storico mediante il mezzo fotografico. Al tempo dei pionieri
dell'informatica ogni produttore "reinventava da zero il computer". Tentava
cioe' non soltanto di progettare l'architettura della macchina in se', ma
anche di prevedere come questa si sarebbe interfacciata con l'uomo e che
aspetto avrebbe avuto. Proprio come agli albori dell'era informatica, siamo
affascinati dalla tela bianca e siamo interessati all'"imprevedibile".

 “Occhio Al Bit “ potrebbe anche essere un mònito...fare attenzione... ad
un mondo ancora sconosciuto, anche se molto pervasivo, che si presta a
tante interpretazioni e interazioni.

 Il calendario racconta tante storie di interazione: luce-materia generante
una foto o un'informazione (bit); uomo-macchina sia essa misteriosa,
problematica o giocosa;

Verde Binario – Ladri di Luce, Associazioni aperte, sempre pronte a
sperimentare nuove collaborazioni e forme di condivisione! :)


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