[Verdebinario] Olivetti M21 e Quaderno SPARITI

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Lun 14 Lug 2014 10:04:53 UTC


Il 14 luglio 2014 11:05, Emiliano Russo <emiliano a verdebinario.org> ha scritto:
> Il 14/07/2014 10:41, Enzo Aggazio ha scritto:
>
>
>> ed é ora di cercare un modello sostenibile anche per Verdebinario?
>>
>> Non voglio aprire una discussione, ma una riflessione.
>> Grazie,
>> Enzo
>
>
> buongiorno enzo,
>
> sfondi una porta aperta.
>
> l'unica base sulla quale il MIAI, come qualsiasi altro museo, puo' divenire
> un progetto stabile, e' quello di essere sostenuto da una (o piu')
> istituzione [0].
>
> sono anni che i nostri sforzi vanno in questa direzione.
>
> non e' un segreto che recentemente abbiamo chiesto uno spazio all'unical per
> il MIAI (attenzione, non per l'associazione! solo per il museo). io credo
> che entro quest'anno si dovrebbe venire al dunque almeno per questa
> richiesta. e quindi capire se l'universita', in questa sua "nuova gestione",
> e' interessata o meno al MIAI.

Anche stando nei locali negli spazi predisposti da una PA a sostegno e
riconoscimento del nostro progetto a noi rimane la questione degli
accessi ai locali.

Metti caso ci ospitassero, chessò, al centro residenziale, anche lì
avremmo chiavi e accessi da gestire.

Il percorso personale di buona parte di noi soci ha una forte impronta
di socialità e questo lo dimostra il fatto che il MIAI è di fatto,
anche, uno spazio di aggregazione e condivisione.

Mi chiedo se sia veramente giunto il momento di pensare il museo come
museo e dividere le attività associative da quelle espositive.
Mi chiedo come mai in tanti anni nessuno ha mai rubato pezzi storici e
adesso questi iniziano a sparire, come mai in questi mesi, giorni.
La ram, l'alimentatore, il tester, il cavo, ogni tanto appariva e ogni
tanto spariva ma non ha mai rappresentato per noi un problema perchè
era poco conto, eppoi abbiamo sempre sostenuto il laboratorio
autonomamente con poca spesa.

Questi furti sono fatti da una persona che sa come vendere i pezzi,
che probabilmente aveva già un acquirente disposto a pagare un prezzo.

Oppure sono stati rubati e occultati per sfizio personale ma questa
cosa mi disorienta perchè gli unici veri estimatori di pezzi
"classici" sono Emiliano ed Enzino che hanno fatto del MIAI quasi un
santuario, pertanto ogni accusa sarebbe paradossale di per sè.

Qualcosa è cambiato eppur siamo sempre i soliti 4 gatti ad avere le chiavi.

Personalmente mi sto preparando al disagio di comunicare ai donatari
che i loro pezzi sono stati rubati quando gli avevo garantito che
quanto donassero sarebbe rimasto vita natural durante in un museo
aperto al pubblico.

Per farla breve:
Anche con i locali all'Unical non possiamo sottovalutare l'importanza
di un DVR con almeno 2 mesi di registrazioni.
Io ho fatto parte della videosorveglianza ad una impresa di trasporti
nel quasi lontano 2007, usando Zoneminder che mi sento di raccomandare
per robustezza e stabilità.

Ho una penna ADC per video con 4 ingressi, compatibile con GNU/Linux.
A questa possiamo collegare le camere analogiche recuperate ad lettere
e filosofia.

Al momento il mio contributo può concretizzarsi nella donazione di
questa pennetta (del valore di circa 10euro).

Per adesso rimanga tutto chiuso,


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