[Verdebinario] Olivetti M21 e Quaderno SPARITI

[Emiliano Russo]

Il 14/07/2014 12:04, Giuseppe De Marco ha scritto:

> Il percorso personale di buona parte di noi soci ha una forte impronta
> di socialità e questo lo dimostra il fatto che il MIAI è di fatto,
> anche, uno spazio di aggregazione e condivisione.

abbiamo parlato piu' volte di questo aspetto.

la visione piu' moderna di un museo e' quella di uno spazio aperto, 
sociale, in cui si svolgono anche attivita' diverse da quelle 
strettamente legate alla collezione, "dove si va anche solo per prendere 
un caffe'", per citare le parole del (ex) soprint. :)


> Mi chiedo se sia veramente giunto il momento di pensare il museo come
> museo e dividere le attività associative da quelle espositive.

anche su questo punto, credo che siamo tutti daccordo da tempo, e ci 
stiamo provando. trovare una sede per il MIAI e' un prerequisito.


> Mi chiedo come mai in tanti anni nessuno ha mai rubato pezzi storici e
> adesso questi iniziano a sparire, come mai in questi mesi, giorni.
> La ram, l'alimentatore, il tester, il cavo, ogni tanto appariva e ogni
> tanto spariva ma non ha mai rappresentato per noi un problema perchè
> era poco conto, eppoi abbiamo sempre sostenuto il laboratorio
> autonomamente con poca spesa.

questo succede da sempre ed e' fisiologico. piccoli oggetti vengono 
sposati e si perdono nel marasma tipico di un laboratorio.

puo' anche succedere che uno strumento possa servire a una persona per 
uno specifico scopo privato, e che la porti con se andando via per poi 
rimetterla a posto poco tempo dopo. al netto delle considerazioni 
sull'opportunita' di lasciare un avviso, si tratta di azioni innocenti 
compiute in totale buona fede.



> Questi furti sono fatti da una persona che sa come vendere i pezzi,

> Oppure sono stati rubati e occultati per sfizio personale

non mi sembra ci siano altre possibilita'.


> Personalmente mi sto preparando al disagio di comunicare ai donatari
> che i loro pezzi sono stati rubati quando gli avevo garantito che
> quanto donassero sarebbe rimasto vita natural durante in un museo
> aperto al pubblico.

come gia' detto da irene, questo e' un danno gravissimo, perche' intacca 
il legame di fiducia con i donatori.

altre persone, sapendo quanto accaduto, vorranno donare materiale al MIAI?

collezionisti come massimo (cui mi preme restituire al piu' presto gli 
osborne, e ovviamente dovro' spiegare cosa e' successo) vorranno 
lasciare in custodia temporanea del materiale al MIAI?


> Per adesso rimanga tutto chiuso,

quoto