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Vax 11/780
Caratteristiche:

Cpu: KA780, 78032 (200ns), 8KB di cache

Memoria: teoricamente fino a 512Mb

Bus: SBI, al quale si possono connettere fino a 15 dispositivi NEXUS (processori, controllori di memoria, adattatori UNIBUS, o canali per dispositivi di archiviazione)

Data: Ottobre 1977


Il Vax 11/780, nome in codice "Star", rappresenta una pietra miliare nella storia dell'informatica, introducendo tecnologie ampiamente diffuse e consolidate in tutti i calcolatori odierni.

Creato per sostituire il PDP ("Programmable Data Processor"), la vecchia architettura a 16 bit della Digital, il Vax 11/780 è costruito attorno alla prima cpu a 32 bit della storia ed è il primo sistema in grado di supportare l'indirizzamento di pagine di memoria virtuale. L'acronimo VAX, infatti, sta per "Virtual Address eXtension". Per un periodo il VAX 11/780 è stato utilizzato come base per le misurazioni delle prestazioni delle CPU (i benchmark), dal momento che la sua velocità è di circa un MIPS.

Tutte le componenti che oggi si trovano alloggiate in dei "case" di modeste dimensioni (o addirittura nei notebook...) sono chiaramente visibili nel VAX 11/780. Il processore, le ingombranti banche di memoria estraibili, un lettore floppy (da 5"1/4) e una unità nastro sono ospitate in dei grossi armadi ad ante dall'accattivante design anni '70; i dischi rigidi sono alloggiati uno sopra l'altro in un pesantissimo rack (l'RA81). Gli utenti interagiscono col sistema attraverso una consolle principale (la DECWriter III) che stampa fisicamente l'output su un rullo di carta oppure mediante una infrastruttura di videoterminali (i VT102).





il pannello di controllo

il meccanismo di accensione

la consolle principale

la stampante printronix

il lettore tape dell'11/780

la sua pulsantiera di comando

Links:

Vax - Wikipedia (it)
Vax Timeline
NetBSD/VAX
Rhode Island Computer Museum

Ultimo aggiornamento ( lunedì 29 maggio 2006 )
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