[Verdebinario] Riunione 10 Aprile 2014: Lista bloccata/lista aperta

Emiliano Russo emiliano a verdebinario.org
Dom 13 Apr 2014 10:33:40 UTC


Il 11/04/2014 16:00, Kbyte ha scritto:

> Io ed Enzino abbiamo proposto la creazione di una lista privata
> ristretta solo alle persone attive e di fiducia per discutere
> rapidamente di temi e questioni senza il pericolo che il tema in se o
> una delle opinioni espresse possa causare spiacevoli problemi nei
> confronti di persone esterne.

credo che il termine piu' adatto sia "lista bloccata". ho cambiato il 
subject.

a parte questo, la cosa IMHO porta con se una serie di criticita' non 
indifferenti:


1) non e' chiaro esattamente di cosa si debba discutere nella lista 
bloccata.

e in effetti, per come la cosa e' stata spiegata giovedi, secondo andrea 
la lista sarebbe utilizzata pochissimo, solo in "casi eccezionali", che 
secondo enzo invece sono "molto frequenti".

faccio notare che l'associazione (che come sappiamo e' molto aperta e 
ben disposta alle collaborazioni con altri soggetti) dialoga 
continuamente con persone esterne.

questo potrebbe creare, all'interno della lista principale, 
l'impressione che sia sempre in atto una discussione parallela, 
riservata a pochi.

una pratica che (se esiste, ma sono sicuro di no) andrebbe scoraggiata, 
e non istituzionalizzata.


- non e' chiaro chi debba essere incluso e chi escluso dalla lista bloccata

i criteri che sono stati proposti non sono oggettivi (es. "solo i soci 
tesserati"), ma sono stati descritti come "solo i soci che frequentano 
assiduamente le riunioni", "solo i soci attivi", "solo chi si sporca le 
mani". tutti criteri che portano con se una bella dose di arbitrio.

inoltre, la decisione per l'inclusione/esclusione comporterebbe una 
valutazione su temi delicatissimi come la qualita' della partecipazione 
delle persone e una quantificazione della fiducia che l'associazione 
ripone in esse.

molto, molto sgradevole. e poco gestibile.

giovedi sono stati fatti tre nomi di soci e non: non c'era accordo 
praticamente su nessuno.

"X ci dovrebbe essere? emiliano: SI ; kbyte: NO ; enzo: NO; irene: NO ; 
ignazio: non si esprime"
"Y ci dovrebbe essere? emiliano: SI ; kbyte: SI ; enzo: NO (5 minuti 
dopo: SI); irene: SI ; ignazio: non si esprime"
"Z ci dovrebbe essere? emiliano: SI ; kbyte: SI ; enzo: NO; irene: SI ; 
ignazio: non si esprime"

comunque, si propone di creare un livello di discussione inaccessibile 
ad alcuni soci. per citare orwell, alcuni soci sarebbero un po' piu' 
uguali degli altri.


- la sicurezza delle comunicazioni nella lista bloccata sarebbe pari a zero.

ammettiamo che, come dice andrea, la lista bloccata ospiti 
effettivamente temi e opinioni delicati.

una valutazione sulla effettiva sicurezza delle comunicazioni e' d'obbligo.

  "worst case scenario" (fantasioso, lo ammetto): la fiducia accorda a Z 
e' mal riposta, o il suo atteggiamento e' mutato nel tempo.

d'altronde, la fiducia tra le persone e' un processo in continuo 
aggiornamento, non un prodotto finito.

nella realta', nessuno potra' impedire a Z di inoltrare alcune mail a 
terzi, o addirittura di pubblicare su pastebin un digest "VerdeLeaks", 
senza che nessuno possa mai sapere chi e' stato (tor, vpn, cazzy, mazzy).

in definitiva, l'approccio della lista bloccata e' quello tipico della 
"security by obscurity", laddove abbiamo sempre predicato che l'apertura 
garantisce maggiore sicurezza.

piu' occhi che guardano, maggiore controllo.



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