[Verdebinario] Richiesta per PC

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Ven 24 Gen 2014 13:17:45 UTC


>
> si ma porcodio datti una svegliata! :) Stiamo parlando di usare
> I TERMINI GIUSTI!  non e' un PREZZO perche' non stiamo VENDENDO
> un PRODOTTO, e' una DONAZIONE IN REGIME DI LIBERALITA', perche'
> ti stiamo REGALANDO un computer e tu in cambio SOSTIENI la
> nostra associazione!
>
> dai come cazzo fai a non capire una cosa del genere, e' BANALE,
> sono le PAROLE che possono salvarci da eventuali problemi
> fiscali, che cazzo ci vuole eddai :)
>

ma credimi che quando scrivo "prezzo" lo faccio per riflesso. SCUSAMI e
SCUSATEMI.

ad ogni modo anche l'uso improprio di donazione immagino debba essere
affrontato:

donazione: Dare spontaneamente senza attendersi contropartita: le ha donato
un braccialetto per ricordo; per il tuo onomastico ti donerò un bel libro.

Noi invece diamo donazioni con contropartita, come definiamo:
"sottoscrizione minima".
Certo questa ha un giustificazione più che valida date le circostanze ma
non vedo perché si debbano fare "processi" su alcune cose mentre altre
rimangono in una sorta di coscienza collettiva deviata da convincimenti
parziali, seppur condivisi.

eddai, pare che stai a fa' polemica per il gusto di trollare :)
>

Guarda che mi imbarazza tutto questo casino. Sarebbe stato preferibile
diversamente, certo.
Consentimi di dirti che in alcuna maniera desidero rivestire il ruolo di
Troll, anzi, è alquanto mortificante, specie con soci e amici di vecchia
data.

Forse le e-mails non funzionano per certi argomenti delicati.



> > Chiunque mi conosce sa' quanto non mi piace Windows ma noi come
> Associazione
> > non possiamo permetterci devianze basate sui nostri gusti personali.
>
> guarda che la scelta del free software non e' un gusto
> personale, ma una precisa scelta politica ed etica! che stai a
> ddi'? :)



Io la condivido e la difendo, ma sopratutto LA USO sia a casa che a lavoro,
questa famosa e rivoluzionaria scelta etica e operativa. Allo stesso tempo
intravedo dei margini di libertà fisiologici alle esigenze di un
Laboratorio di Trashware.
Con questo voglio precisare che:

Non intendo assolutamente distribuire Computer con Windows ma accogliere
l'utenza Windows con un approccio comprensivo. Questo è un passaggio nato
da anni di esperienze, nonché dal riscontro che ho quando vedo i portatili
dei nostri soci. Non me la sento di denigrare qualcosa e allo stesso tempo
conviverci di nascosto, secondo me sarebbe preferibile un atteggiamento più
maturo e pratico.

Questo è un momento di confronto e crescita associativa. Non voglio
cambiare le cose, attenzione, NON VOGLIO CAMBIARLE. Sto solo cercando di
interpretare la realtà e capire come funziona veramente.

Come altri soci hanno ribadito noi non escludiamo nessuno, nemmeno l'utenza
"incerta". Questo topic, purtroppo ormai un pò deviato, ha visto un
tentativo di uniformarci dal punto di vista del linguaggio e del metodo
comunicativo; possiamo fare ugualmente con alcune abitudini della gente che
introducono il sistema operativo più odiato e usato al mondo all'interno
del loro PC, porci delle domande e sperimentare alcuni approcci alternativi.

I nostri obiettivi non cambiano e non devono assolutamente cambiare.

Quando si parla di Mac OS X non si alza tutto questo polverone. Non
possiamo consentirci tali squadrismi perché questi ci squalificherebbero
agli occhi dell' uomo qualsiasi.

Quello che sto cercando di dire è semplice:
Cerchiamo, con il linguaggio, di mediare in maniera da dare un esempio
concreto, perlopiù validato dai fatti (software opensource funzionante e
prestazionale) e giustificare l'uso del software proprietario per via di
limiti e abitudini delle persone disinformate o più rilassate. Se tu la
comprendi una persona puoi seguirla meglio, se la avvicini puoi mostrargli
quello che pensi e come lo pensi ma per farlo bene devi rinunciare a
qualcosa.

Mi è capitato di installare ad amici innumerevoli volte WindowsXP e a
distanza di anni convertirli a GNU/Linux e adesso non tornano più a Windows
perché la loro esperienza li ha formati sui problemi derivati dal software
proprietario.

Secondo me un approccio comprensivo è decisamente più efficace, "Buttare
merda" su quello che non ci piace un pò, secondo me, ci esclude.

> dell' Associazione, non siamo una chiesa, non possiamo dire alle persone
> > come pensare o imporre una visione. Questo attira scomode antipatie.
>
> ben vengano da chi non si svincola da logiche di profitto e
> sceglie di usare sistemi pirata pieni di virus.
>

Secondo me stiamo forzando troppo, e ancora, su un approccio conflittuale e
antagonista.
Forse 15 anni fà serviva, 10 anni fà era ancora forse necessario, ma adesso
GNU/Linux è a misura di individuo e legittimare la libera scelta è un passo
verso una forma di integrazione più profonda nei confronti delle utenze
"diverse".


>
> > Eppoi noi dovremmo ruotare intorno ad un museo fatto di 15 anni di
> > Microsoft. Prepariamoci, perlomeno psicologicamente :)
>
> quella e' conservazione ed e' un discorso *completamente
> differente*
>

A breve conserveremo Windows XP ( ha già 13 anni :) ), lo metteremo sotto
spirito insieme a tutte le sue backdoor e i suoi problemi.
Ripensando a Windows 95 e '98  mi mancano alcuni giochi stupendi nati
esclusivamente per queste piattaforme, un giorno poi ci faremo rinascere :)

Secondo me possiamo dividere, comprendere e allo stesso tempo rimanere
integri.
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