[Verdebinario] [Hacklab-Cosenza] Linux Day

[Francesco De Francesco]

parliamone... non mi sembra così semplice la questione.

da quel poco che ho letto mi sono fatto le seguenti idee:

1. systemd non dovrà soltanto gestire i servizi al boot, ma sarà una sorta di super-demone che dovrà fare un po' di tutto (e questo per me è male)
2. le modalità con cui è stato adottato in seno a RH mi interessano tutto sommato poco, quelle con cui è stato praticamente imposto alla community Debian invece mi preoccupano parecchio
3. nel momento in cui si paventa la possibilità di un fork (e non di vim, ma di un'entità come Debian), penso /probabilmente/ qualcuno che ne sa /parecchio/ più di me avrà le sue buone ragioni, dato che di certo non è una passeggiata di salute

insomma, parlarne non sarebbe poi così tremendo. anche perché si affronterebbero un sacco di argomenti di contorno (tanto per dire: tecnicamente cos'è systemd, perché piace, perché non piace, e poi i rapporti di forze nella comunità, le implicazioni di un fork ed il concetto stesso di "fork" che molti forse neanche conoscono, il contratto sociale Debian... eccetera eccetera)

ci sarebbe certamente qualche risvolto politico, ma la comunità stessa non è un soggetto politico? (non nel senso partitico del termine, chiaramente)

ciao ;)

> Il giorno 21/ott/2014, alle ore 22:08, Kbyte <kbyte a snowpenguin.org> ha scritto:
> 
> (...)
> 
> Il risultato sarebbe un talk show politico, non tecnico.
> 
> -- 
> | /
> | \Byte - Andrea Briganti
> Blog: http://kbyte.snowpenguin.org <http://kbyte.snowpenguin.org/>
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