[Verdebinario] portatili per corso chimici

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Mar 16 Set 2014 08:14:00 UTC


Il 15 settembre 2014 18:55, Emiliano Russo <emiliano a verdebinario.org>
ha scritto:
> Il 15/09/2014 18:42, Kbyte ha scritto:
>
>> Quello che sto dicendo che noi abbiamo trovato l'escamotage della
>> sottoscrizione per vendere beni e servizi per il nostro sostentamento.
>
>
> non e' vero.
>
> come ho gia' detto non e' un escamotage ma il termine che meglio riflette
> cio' che accade.
>
>
>>> se si incappa in una persona cazzillusa dell'agenzia
>>> delle entrate potrebbe benissimo avere a che dire sul nostro sistema di
>>> "sottoscrizione".
>
>
> assolutamente no.
>
> ne abbiamo parlato con consulenti che si occupano specificamente di queste
> cose, e ci assicurano che nessuno avrebbe nulla da ridire proprio perche' il
> termine riflette le finalita' (pubbliche e trasparenti) no-profit
> dell'associazione e le modalita' con le quali si svolgono le attivita' non
> configurano profitti.
>
> ricevute, voucher, i contratti di donazione che facciamo sono, a dire del
> nostro avvocato, anche piu' di quello che solitamente si vede in giro.

Su questo anche io mi sento relativamente sereno però devio il mio
pensiero su una considerazione, il fatto che la nostra sia una
rinuncia al commerciale e il fatto, ancora più importante, che per noi
la logica no-profit rappresenta un valore aggiunto.

Questa cosa di reputare il no-profit come valore aggiunto temo
presenti dei  limiti e spesso mi pare che è proprio per via di questi
che soffriamo.
Si possono sperimentare forme e partners commerciali ma non abbiamo
mai avuto voglia, anzi è stato quasi sempre osteggiata una politica
del genere, sebbene dare in gestione il laboratorio, poter rimborsare
le spese ai soci, poter pagare prestazioni all'esterno anche dove
solitamente ci troviamo a chiederle come volontariato, sebbene queste
cose non credo possano essere motivo di imbarazo per Verde Binario.
Questi aspetti sono caratterizzanti del terzo settore.

Facciamo le nostre considerazioni, l'importante è stare sereni con noi
stessi e con gli altri.
Pare che al momento siamo per la prima volta della nostra storia con
un bilancio prossimo allo 0 ( positivo ), salutiamo questa esperienza
con immensa gioia e con l'augurio di spostarci di sede ed eludere i
nostri problemi, ormai consolidati, data la nostra consolidata
condizione di fittuari.

io dico: Nuova sede e gestione separata delle attività associative da
quelle museali, ovvero Fare il museo secondo le regole museali e non
associative. Ovviamente da soli non ce la faremo, abbiamo bisogno di
una mano, la accettiamo ?


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