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STUDIO:ARINGHE COMUNICANO COI PETI
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Date: 2006/01/03 15:16
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By: jimmyjazz
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Se non fosse che lo scrive il "National Geographic", sarebbe da non crederci. Uno studio condotto sul campo da una equipe di scienziati canadesi e scozzesi dimostra che i banchi di aringhe che affollano il Pacifico e l'Atlantico del Nord comunicano tra di loro non come fanno le balene, che letteralmente cantano. Usano il sistema diametricalmente opposto: scoreggiano. La conclusione, di per se' quasi sconcertante per il bon ton in vigore al di sopra del pelo dell'acqua, e' stata raggiunta al termine di accurate ricerche nelle acque al largo della Columbia Britannica e della Scozia occidentale. Si tratta della prima volta che viene avanzata un'ipotesi del genere. Le flatulenze, secondo quanto si legge, producono suoni ad alta frequenza che permettono ai singoli esemplari della specie di cambiare correttamente la direzione di crociera, soprattutto la notte. Non e' appurato se lo stesso avvenga in caso di avvistamento di un predatore come uno squalo o un'orca assassina. Il fenomeno naturale e' stato riscontrato dagli studiosi del "Marine Science Center" di Bamfield, in Canada, e della "Scottish Association for Marine Science" di Oban, in Scozia. Operando in stretta collaborazione, hanno isolato alcuni banchi di pesci, riuscendo a trasferirli in vasche speciali nei loro acquari dove hanno studiato a fondo il loro comportamento con microfoni e telecamere a raggio infrarossi. La conclusione l'ha tirata il canadese Ben Wilson: "ne e' risultato che le aringhe producono, di notte, suoni di origine anale del tutto inusuali".Suoni ai quali e' stato necessario dare una denominazione scientifica. E' stata scelta quella di "Frt", o "Fast Repetitive Tick", ovverosia "Impulso rapido e ripetuto". Ma ci deve essere stata anche della malizia, perche' somiglia in tutto e per tutto all'inglese "fart", che per l'appunto in inglese significa "scoreggia". Viene cosi' confermato quello che finora era stato osato solo dalla fantasia di alcuni disegnatori della Disney, che in "Alla ricerca di Nemo" hanno immaginato esattamente lo stesso tipo di fenomeno, attribuendolo pero' a uno squalo. O che nella "Sirenetta" facevano cantare al Granchio Sebastian: "There's no trouble / Life is the bubble / under the Sea". L'intensita' del suono e' di tutto rispetto: fino a 22 kilohertz. Un uomo produce suoni vocali dai 20 ai 20.000 kilohertz di intensita'. "Nelle immagini che abbiamo girato si notano le bollicine che escono dal condotto anale tutte insieme", precisa Robert Kelly, membro scozzese della squadra. Si tratta, insomma, di un affare di gruppo. Non si esclude che lo stesso avvenga per alcuni tipi di pesce azzurro del Mediterraneo, come le sardine e le acciughe. Ultimo punto da chiarire l'origine del gas, utilizzato in quantita' proporzionalmente molto grandi. Escluso che sia da attribuire al cibo. Pare si tratti invece di aerofagia: le aringhe sono state avvistate mentre affioravano in superficie per motivi apparentemente incomprensibili. Si suppone che in queste occasioni ingurgitino grandi quantita' di aria.
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